A SAN GREGORIO IL VERDE PIANGE LACRIME DI SANGUE!
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SAN GREGORIO, SINDACO REMO PALERMO 30 LUGLIO 2011 – Dalla Villa comunale al Parco delle Ville del Poggio; dagli spazi della zona Cerza e di Via Colombo alle aiuole del centro storico, il verde pubblico di San Gregorio versa in uno stato pietoso. Basta fare un giro per le vie della cittadina per rendersene conto. Le lamentele dei cittadini sono arrivate, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, anche alla stampa ma una protesta più ampia e democratica si è avuta su facebook. Un cittadino sangregorese ha pubblicato sul proprio profilo, e taggato in altri, alcune foto scattate ad alcuni siti di San Gregorio e si è subito scatenata la protesta; come a dire che bisognava metterle su facebook perché la gente se ne accorgesse. L’autore dell’iniziativa è il giovane Giuseppe Giulio che ha raccolto una marea di interventi di tantissimi sangregoresi. La più gettonata la foto relativa alla Villa comunale, considerata dai cittadini “piccolo gioiello, fiore all’occhiello del paese” ma al momento si tratta di un fiore appassito. E’ già da un paio d’anni che la situazione del verde pubblico a San Gregorio difetta e per un paese che sostiene di avere una vocazione turistica ciò non è un buon biglietto da visita. A fare eco alla protesta sollevata dai cittadini sono stati i consiglieri del Pdl, Ivan Albo, Emanuele Di Mauro e Giovanni Zappalà che hanno inoltrato un’interrogazione al sindaco, Remo Palermo, per chiedere “quali iniziative questa amministrazione intende portare avanti per risolvere il problema e consegnare alla collettività questi spazi puliti e decorosi”. In una seconda interrogazione, il gruppo del Pdl chiede al sindaco “come mai il Comune non ha ripulito nemmeno le aree, di cui è proprietario, dalla sterpaglia, operazione che invita a fare, invece, ai privati cittadini in prossimità dell’estate”. Sul deperimento del verde pubblico, da tempo, si interessa anche il gruppo del Mpa, nella persona del suo capogruppo Salvo Cambria: “ Non possiamo tollerare – ha detto Cambria – che il nostro paese sia così mal ridotto. Le aree verdi abbandonate sono anche ricettacolo di rifiuti, bottiglie rotte. Insomma, un periodo di difficoltà amministrativa si può pure tollerare ma questa Amministrazione, sin dal suo insediamento, non si è curata affatto del verde e del look cittadino: un vero peccato”. Dal canto suo, l’assessore al Verde pubblico, Paolo Schilirò si difende sostenendo che non vi sono fondi per risolvere il problema: “Non disponiamo delle risorse finanziarie necessarie. Appena insediati – ha spiegato l’assessore Schilirò – abbiamo ereditato, dalla precedente Amministrazione, una convenzione decennale con una società che costava 120.000 euro l’anno e che è scaduta l’anno scorso. Nonostante questo notevole sforzo economico, però, i risultati sono stati al di sotto delle aspettative”. Niente soldi, quindi. La Regione ha ridotto, a sua volta, l’erogazione di fondi e il bilancio dovrà essere ancora discusso in consiglio comunale. Se come l’anno scorso, il bilancio verrà portato in consiglio in agosto inoltrato, anziché in maggio come prevede la legge, l’estate sarà già passata senza che i cittadini, ancora una volta, abbiano potuto usufruire di Ville e Parchi per la cui manutenzione pagano ampiamente le tasse.
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