SIDACO IN DIFFICOLTA'
Il campo sportivo di San Gregorio sembra essere diventato terra di nessuno e di tutti. Ufficialmente per usufruire del campo occorre un'autorizzazione scritta da parte del Comune, dal momento che la società sportiva che si era aggiudicata la gara per la gestione, la Rugby San Gregorio, ha fatto dietrofront. I consiglieri comunali del Mpa, Carmelo Corsaro e Salvo Cambria, hanno effettuato delle verifiche in merito, rilevando, anche sul sito della Fgci, Girone D del campionato Esordienti A11, che vi sono due squadre che giocherebbero le partite in casa nel campo comunale di San Gregorio, precisamente la Alpha Sport e la San Pio X, «senza alcuna autorizzazione».
Dal momento che la locale San Gregorio Calcio, invece, ha dovuto affrontare diverse difficoltà burocratiche per usufruire dello stadio, i due consiglieri hanno inoltrato un'interrogazione al sindaco, Remo Palermo, dove denunciano: «La San Gregorio Calcio ha dovuto subire per colpa della burocrazia continui soprusi dovuti alla non agibilità del campo sportivo, ma come mai una società come la San Pio X gioca in casa nel campo comunale di San Gregorio, visto che non ha sede legale in loco? E, soprattutto, come hanno potuto giocare più partite nel campo sportivo senza alcuna autorizzazione? Può la squadra, non avendo sede legale, utilizzare il campo? Soprattutto - si chiedono ancora i due consiglieri - se tra i giocatori è tesserato il figlio del sindaco».
A questo punto scatta il classico «scaricabarile». Il sindaco, da noi interpellato, non sa nulla. «Ho richiesto dettagliate notizie - ha dichiarato Palermo - ai capi area di riferimento, all'assessore allo Sport e al segretario generale. Ad oggi ho ricevuto risposta solo dall'assessore Paolo Schilirò, il quale mi sottolinea che nessuna delle società che utilizzano l'impianto ha autorizzazione per svolgere attività sportiva agonistica. Voglio specificare, inoltre, che tra i giocatori esordienti della San Pio X non vi è tesserato nessuno dei miei familiari».
Qualcuno potrebbe pensare, allora, che chiunque può entrare nel campo sportivo e utilizzare le strutture pubbliche come fosse casa propria. Per evitarlo, sarebbe bene chiarire la situazione.
Alfio Patti
EBBENE SI CARI AMICI IL SINCACO COME AL SOLITO CERCA DI NASCONDERE L'EVIDENZA DEI FATTI, " quel qualcuno potrebbe pensare, allora, che chiunque può entrare nel campo sportivo e utilizzare le strutture pubbliche come fosse casa propria" E' PROPRIO COSI' PERCHE' HA APERTO IL CAMPO SPORTIVO AL PUBBLICO ANCHE QUANDO ERA OBBLIGATORIO GIOCARE A PORTE CHIUSE SOLO PERCHE' GIOCAVA IL FIGLIO.
HA FATTO GIOCARE SQUADRE CHE NON HANNO LA SEDE LEGALE A SAN GREGORIO.
MA NON E' TUTTO, PRECHE' LA NOSTRA DOMANDA ALL'INTERROGAZIONE E' SE IL FIGLIO SIA TESSERATO E GIOCHI CON LA SQUADRA SAN PIO X E NON SE GIOCHI CON GLI ESORDIENTI....... LA RISPOSTA ? LA IMMAGINERETE DA SOLI .
CARO SINDACO PUOI CERCARE DI SALTARE GLI OSTACOLI, MA DI CERTO NON PUOI PRENDERE PER FESSI I CITTADINI DI SAN GREGORIO.