I genitori: «Scuola Purrello insicura»
San Gregorio. Raccolta di firme per sollecitare gli interventi. L'assessore: «Già ordinati i termosifoni»
I genitori degli alunni della scuola primaria dell'istituto «M. Purrello» di via Fondo di Gullo, a San Gregorio, hanno raccolto firme per stimolare l'amministrazione comunale a intervenire per risolvere alcuni problemi che da tempo riguardano il plesso.
A raccogliere le lagnanze dei genitori è stato il consigliere Salvo Cambria, che ha sintetizzato così le «pecche» dell'istituto: «I genitori - commenta Cambria - nell'istanza chiedono la sostituzione dei termosifoni presenti nella struttura scolastica in quanto non a norma di sicurezza e inefficaci, visto che alcuni di essi non funzionano. Ma i problemi si estendono anche alla struttura, considerato che vi sono all'interno delle classi pareti danneggiate e anche vistose macchie e scarabocchi, oltre a finestre e serrande malfunzionanti».
«Più volte i genitori - conclude Cambria - hanno fatto presenti i problemi sia al dirigente scolastico, all'assessore al ramo, Gabriella Grego, e al sindaco Remo Palermo affinché intervenissero in tempi celeri, ma da quasi due anni si spendono soldi per tutt'altro, tranne che per la sicurezza dei bambini. Constatiamo con amarezza la scarsa attenzione che l'attuale amministrazione rivolge alla struttura scolastica».
L'assessore alla Pubblica istruzione, Gabriella Greco, di contro ha dichiarato: «Abbiamo ordinato i termosifoni da tempo, prima di fare la riunione con i genitori - ha detto - di conseguenza non è una nostra mancanza, ma della ditta che non li ha ancora forniti. Non dipende dalla nostra volontà, ci rendiamo conto che i genitori hanno perfettamente ragione. Per quanto riguarda la sicurezza del plesso - ha concluso - voglio sottolineare che noi abbiamo dei progetti che vogliamo portare a termine e già lo scorso hanno abbiamo fatto degli interventi cambiando tutti gli infissi e la pavimentazione».
Alfio Patti
A raccogliere le lagnanze dei genitori è stato il consigliere Salvo Cambria, che ha sintetizzato così le «pecche» dell'istituto: «I genitori - commenta Cambria - nell'istanza chiedono la sostituzione dei termosifoni presenti nella struttura scolastica in quanto non a norma di sicurezza e inefficaci, visto che alcuni di essi non funzionano. Ma i problemi si estendono anche alla struttura, considerato che vi sono all'interno delle classi pareti danneggiate e anche vistose macchie e scarabocchi, oltre a finestre e serrande malfunzionanti».
«Più volte i genitori - conclude Cambria - hanno fatto presenti i problemi sia al dirigente scolastico, all'assessore al ramo, Gabriella Grego, e al sindaco Remo Palermo affinché intervenissero in tempi celeri, ma da quasi due anni si spendono soldi per tutt'altro, tranne che per la sicurezza dei bambini. Constatiamo con amarezza la scarsa attenzione che l'attuale amministrazione rivolge alla struttura scolastica».
L'assessore alla Pubblica istruzione, Gabriella Greco, di contro ha dichiarato: «Abbiamo ordinato i termosifoni da tempo, prima di fare la riunione con i genitori - ha detto - di conseguenza non è una nostra mancanza, ma della ditta che non li ha ancora forniti. Non dipende dalla nostra volontà, ci rendiamo conto che i genitori hanno perfettamente ragione. Per quanto riguarda la sicurezza del plesso - ha concluso - voglio sottolineare che noi abbiamo dei progetti che vogliamo portare a termine e già lo scorso hanno abbiamo fatto degli interventi cambiando tutti gli infissi e la pavimentazione».
Alfio Patti
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