giovedì 7 luglio 2011

San Gregorio: arretrati non retribuiti i vigili urbani sono pronti all'agitazione

Se entro il 28 luglio gli agenti di polizia municipale di San Gregorio non riceveranno la retribuzione del salario accessorio «a decorrere da gennaio» e quella relativa al progetto finalizzato «Pasqua 2011», entreranno in stato di agitazione senza più garantire i servizi accessori: straordinari, festività, reperibilità. Lo hanno fatto sapere gli agenti attraverso un documento da loro sottoscritto e inviato anche alle segreterie provinciali Confsal Fenal e Silpol.
Nel documento, gli agenti chiedono al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Camilleri, la disponibilità della sala consiliare per un incontro da tenersi giorno 28 luglio prossimo, dalle 11 alle 14, per dichiarare lo stato di agitazione e concertare le attività di protesta sindacale da porre in essere.
Il rappresentante sindacale in seno alla locale stazione di polizia municipale, Salvatore Gulisano, ha sottolineato «l'assoluta indifferenza dell'amministrazione comunale alle richieste di incontro e ai solleciti dei pagamenti».
Solidale con i propri agenti il comandante, Giuseppe Pennisi, «perché da quando ho preso il comando ho chiesto tanto ed è giusto che i miei uomini ricevano la relativa gratificazione».
Anche l'Mpa e il Pdl hanno dimostrato la propria solidarietà.
Per Salvo Cambria (Mpa), «il sindaco non è stato ancora capace di stabilizzare definitivamente gli ausiliari al traffico in agenti e, vista la carenza del personale, sarebbe ora».
«La mancata liquidazione delle spettanze - aggiunge il Pdl - dimostra l'incapacità di gestire il personale».
Interpellato, il sindaco, Remo Palermo, ha dichiarato: «Per giorno 12 è stata convocata un'apposita seduta di delegazione trattante per definire la costituzione del fondo del salario accessorio. Per quanto concerne il progetto Pasqua 2011, ho invitato il comandante a predisporre gli atti che saranno subordinati all'approvazione del bilancio 2011. Sono intervenuto presso gli uffici perché si provveda subito a pagare quanto dovuto».
Alfio Patti

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