giovedì 24 febbraio 2011

La sicurezza del territorio di Valverde non dipenderà più dalla stazione dei Carabinieri di Aci Sant'Antonio, bensì da quella di San Gregorio con il trasferimento di tre unità

La sicurezza del territorio di Valverde non dipenderà più dalla stazione dei Carabinieri di Aci Sant'Antonio, bensì da quella di San Gregorio con il trasferimento di tre unità.

l´attuale caserma dei carabinieri di san gregoriofoto santi zappalà La sicurezza del territorio di Valverde non dipenderà più dalla stazione dei Carabinieri di Aci Sant'Antonio, bensì da quella di San Gregorio con il trasferimento di tre unità. Il Comando generale dell'Arma dei carabinieri, infatti, ha stabilito che il territorio di Valverde venga ricompreso nell'ambito della giurisdizione e gestione di San Gregorio.
Da tempo diversi consiglieri comunali, tra questi il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Camilleri e il capogruppo del Mpa, Salvo Cambria, avevano chiesto l'ampliamento della locale Stazione dei carabinieri e l'inserimento del progetto nel Piano triennale delle opere pubbliche. Diverse richieste erano state inviate anche al Comando generale. Quest'ultimo ha risposto alle istanze presentate. Ora sarà necessario ampliare gli attuali locali comunali, concessi in uso, per costituire un archivio più capiente e dare nuovi spazi logistici di riferimento all'interno della Stazione per accogliere il nuovo personale.
Il vano da adibire ad archivio dovrebbe essere realizzato nel cortile interno della caserma sangregorese. L'Amministrazione comunale, dunque, su richiesta della locale Stazione del Comando dei Carabinieri, ha inoltrato all'Utc disposizioni per ampliare l'attuale sede.
"Questo ulteriore ampliamento è un onore sia per l'Amministrazione comunale che per il locale Comando dei carabinieri, ma è anche un onere per l'Amministrazione che dovrà provvedere in termini ragionevoli ad ampliare i locali esistenti - ha commentato il sindaco Palermo - Tale intervento non dovrà comportare tempi lunghi e bisogna agire da subito, in occasione del bilancio 2011".
Per il capogruppo Mpa, Cambria "Nonostante gli innumerevoli tentativi, indirizzati a persuadere questa Amministrazione ad ampliare l'attuale caserma dei carabinieri - ha detto - nulla è stato previsto in termini di spesa, nemmeno un progetto da inserire nel Piano triennale delle opere pubbliche".
"Esprimo grande soddisfazione - ha dichiarato il presidente Camilleri - C'è voluto un anno perché l'Amministrazione, grazie alle osservazioni mosse dal Consiglio comunale, arrivasse all'auspicato avvio dell'opera".
Alfio Patti


24/02/2011

mercoledì 23 febbraio 2011

Migliaia di migranti diretti in Sicilia " considerata anche dai ministri siciliani terra di scarto "

L’Italia prema sull’Europa per l’attuazione di politiche di integrazione e sviluppo per la sponda sud del Mediterraneo
scritto da Raffaele Lombardo 2 commenti

In questa vicenda io lamento il fatto che le autorità governative non hanno ritenuto di coinvolgere le istituzioni locali. Il governo centrale, in tutte le sue articolazioni, ritiene di poter fare tutto da solo.

L’ho anche scritto al ministro Maroni, come si può pensare di portare 5 o 6 mila persone a Mineo, in un’area che è la più depressa sotto il profilo economico-sociale e dove i livelli di disoccupazione sono i più alti e quelli di reddito i più bassi? 5 o 6 mila persone portate lì che non possono certo essere sorvegliate a vista dai militari, anche perché non sono delinquenti, in un posto dove vivevano 1400 americani. Grandi condizioni di disagio, ammassamento di persone, ricerca di una integrazione che il territorio non offre.

Io sono per l’accoglienza e la solidarietà. Accogliere vuol dire che non bisogna sicuramente sparargli addosso come qualcuno ha ipotizzato. Però sistemiamoli in un territorio e in un ambiente nel quale ci sono opportunità di lavoro come la Lombardia o il Veneto. E’ assurdo metterli in Sicilia. Si può avere qualunque tipo di concezione razzistica contro la Sicilia, ma qui di sicuro tutto si può fare tranne che la integrazione in un tessuto lavorativo, economico e sociale tra i più deboli del nostro paese.

E poi c’è da considerare la questione di quello che sta continuando a capitare nella sponda sud del Mediterraneo. Una fascia nella quale decine di milioni di persone possono trovare nel Mediterraneo il sistema per arrivare, via mare, a lambire l’Europa e la parte più a sud dell’Europa che si chiama Italia e Sicilia.

Si deve intervenire immediatamente con quelle politiche spesso annunciate dall’Europa ma mai attuate e cioè le politiche di integrazione e di offerta e creazione di lavoro migliore. Molti prodotti che servono all’Europa si possono realizzare nel nord Africa in modo da dare a quelle popolazioni opportunità di lavoro e di vita dignitosa.

Se questo processo non si realizza e si continua ad operare nella logica dello sfruttamento e dell’egoismo prima o poi decine di milioni di persone invaderanno e occuperanno l’Europa.

Che ci si svegli, la si smetta di chiacchierare, e che l’Italia si presenti in Europa invitandola a passare dalle parole ai fatti o sarà la catastrofe. Magari non oggi, ma domani atttraverso paesi di un continente che è ormai all’ebollizione dovuta alla fame e al desiderio di quegli uomini e quelle donne di avere diritto ad una vita degna di essere vissuta.

lunedì 14 febbraio 2011

SAN GREGORIO NON PASSA IL CONDONO ICI ANNO 2004/5/6 BOCCIATO DALL'AMMINISTRAZIONE PALERMO

San Gregorio

Condono Ici, mozione respinta


La mozione sulla richiesta di condono per i cittadini di San Gregorio che si sono visti recapitare cartelle Ici esose relative alle proprie case e ai terreni edificabili per gli anni 2004, 2005 e 2006, non è stata approvata.
Il documento, presentato dal gruppo del Pdl nell'ultima seduta del Consiglio comunale, ha ricevuto nove voti favorevoli mentre nove consiglieri si sono astenuti.
Di fatto, nessuno si è posto in posizione di contrarietà, ma sarebbe bastato qualche emendamento alla mozione per avere l'adesione dei consiglieri astenuti; emendamento proposto dal consigliere Paolo Isaija (Pd), che ha chiesto il condono solo per i terreni edificabili e non per le case. Netto diniego del Mpa, che ha sostenuto la mozione del Pdl senza alcun emendamento.
L'assessore al Bilancio e finanze, Francesco Sartori, in un comunicato ha tenuto a ribadire che «la mozione proposta, sebbene molto generica, poco puntuale e con alcune inesattezze, è condivisibile come linea di principio generale, ma deve rispettare la normativa vigente in materia e non ultimo il cosidetto decreto Bersani».
«Sui tanto conclamati e strombazzati errori, con conseguente contenzioso, corre l'obbligo precisare - continua Sartori - che su 900 avvisi di accertamento riguardante l'Ici aree fabbricabili per gli anni 2005 e 2006, in commissione tributaria a oggi sono pervenuti circa 80 ricorsi. Percentuale di molto inferiore del 50%, così come è stato detto».
A ribattere l'osservazione di Sartori è il capogruppo Pdl, Giovanni Zappalà, che precisa: «I ricorsi inoltrati contro la tassa delle aree fabbricabili sono oltre il 50%, perché, oltre a essere stati indirizzati alla Commissione tributaria, molti sono stati presentati all'Ufficio tributi e in altre sedi. Sussistono centinaia di errori, in sede di calcolo, commessi dall'ufficio competente, sull'accertamento per òa seconda casa negli anni 2004, 2005 e 2006, che di contro sono sfociati in ricorsi presentati dai cittadini».
Alfio Patti
                                        IN COSA CONSISTE IL CONDONO:
Consente di regolarizzare la posizione di chi ha violato leggi su terreni edificabili e su edifici.

                                                             QUINDI :

I contribuenti qualora fosse passato il condono avrebbero potuto usufruire della definizione agevolata versando al Comune l’imposta dovuta senza aggiunta di sanzioni ed interessi.

domenica 13 febbraio 2011

Immigrazione: oltre duemila i migranti presenti a Lampedusa

Immigrazione: oltre duemila i migranti presenti a Lampedusa

Centinaia in corteo tra applausi e gridando 'Sicilia, Sicilia'


Sono 2.134, secondo le stime delle forze di polizia, gli immigrati attualmente presenti a Lampedusa. Circa 6-700 di loro sono sul molo Favaloro, dove hanno trascorso la notte. Un centinaio di loro e' stato trasferito in corteo nel vicino campo sportivo, altre centinaia in una struttura vicino al Comune. Al loro passaggio altri migranti hanno applaudito, salutato e gridato 'Sicilia, Sicilia'. Un peschereccio li ha seguiti issando un lenzuolo dove c'era scritto: 'Maroni ci siamo pure noi, i pescatori di Lampedusa. Aiutateci come i clandestini'.

Emergenza Lampedusa, Maroni: 'lasciati soli'

'Penso a nostra polizia in Tunisia'. Riaperto il cpt nell'isola per fornire accoglienza ai migranti

IL SIDACO DI LAMPEDUSA CHIEDE ED OTTIENE L'APERTURA DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA.

Centinaia di immigrati, accompagnati dai carabinieri, stanno per entrare nel centro di accoglienza di Lampedusa che è stato riaperto per far fronte all'emergenza. I migranti sono arrivati a piedi, in una sorta di corteo, percorrendo la strada - circa un chilometro - che separa il centro dal campo sportivo dove erano stati riuniti. In questo momento si trovano fuori dal cancello della struttura, dove carabinieri e operatori umanitari stanno organizzando il loro ingresso. Gli immigrati vengono fatti avvicinare in gruppi da dieci, in fila indiana, al cancello del centro e poi entrano uno per uno: a ciascuno, una volta dentro, viene consegnato un numero. Le operazioni si stanno svolgendo senza disordini. Il centro di Lampedusa, gestito dalla cooperativa 'Lampedusa accoglienza', ha una capienza di 850 persone, ma non è ancora noto quanti saranno quelli che alla fine vi saranno sistemati.

mercoledì 9 febbraio 2011

Sopprimere i cani randagi, animalisti contro sorella di Tremonti

Sopprimere i cani randagi, animalisti contro sorella di Tremonti

Consigliere comunale di Cantù e il sindaco di Fossalta di Piave propongono una soluzione canadese al randagismo. Protesta l'Enpa


Animalisti in rivolta contro le proposte anti-randagi avanzate da Massimo Sensini, sindaco di Fossalta di Piave (Venezia) e da Angiola Tremonti, consigliere comunale di Cantù (Como) nonché sorella del ministro delle Finanze Giulio Tremonti, che auspicano una "soluzione canadese" per gestire il fenomeno randagismo, ovvero la soppressione dei cani randagi non adottati. "E' ora di finirla con questa storia dell'abbattimento dei randagi. Facciamo chiarezza una volta per tutte: la normativa italiana esclude nel modo più assoluto che si possa procedere con l'eutanasia. Chiunque intendesse affrontare il problema con soluzioni illegali sarà chiamato a risponderne all'autorità giudiziaria", ha precisato il presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi. "Questo episodio - ha aggiunto - conferma che proposte insensate, spesso vere e proprie incitazioni a contravvenire alla legge, arrivino in maniera indifferenziata sia dal profondo Sud sia dal profondo Nord, a riprova che almeno in questo avvilente esercizio l'unità d'Italia è un fatto compiuto. E sono ancora più stupita dallo sprezzo con cui alcuni nostri amministratori trattano i temi degli animali". L'Enpa ha sollecitato quindi i diversi esponenti politici a rendere conto di come impiegano i fondi pubblici destinati al contrasto del randagismo e a spiegare quali misure e quali controlli pongano in essere sia per evitare gli abbandoni di animali sia per limitare la popolazione di trovatelli. Infatti, all'Enpa "risulta che, quando si tratta di sterilizzazioni e verifiche sui microchip, le autorità comunali non sempre sono altrettanto solerti". "La consigliera Angiola Tremonti così come il sindaco Massimo Sensini potranno, se credono, avere ogni informazione in merito dal ministero della Salute dove, su iniziativa del sottosegretario Francesca Martini, eletta nella Lega Nord, è stata data alla tutela dei randagi una attenzione che non trova riscontro nei precedenti governi, di qualunque parte politica." Red-Apa-Cla

lunedì 7 febbraio 2011

CENTRO INTRATTENIMENTI "SOFOCLE SRL" SAN GREGORIO DI CATANIA



sabato 5 febbraio 2011

SAN GREGORIO: LE OPERE MORTE DI UN COMUNE IN AGONIA

 
                                                                        
                                                                                    



              ECCO COME SI PRESENTA IL COMUNE DI SAN GREGORIO DI CATANIA 

A giorni verranno pubblicati articoli in merito alle tante strutture abbandonate.
P.S. siete liberi di inviare domande in merito sullo spazio riservato ai commenti o potete inviare vostri articoli su: lamiasicilia.salvocambria@gmail.com