domenica 31 ottobre 2010

Posticipo, Catania-Fiorentina 0-0

Etnei pericolosi con Mascara che coglie incrocio su punizione

31 ottobre, 22:53

- CATANIA, 31 OTT - Catania-Fiorentina 0-0 nel posticipo che chiude la nona giornata di serie A. Buona la prestazione di Adrian Mutu al rientro tra le file viola dopo nove mesi di squalifica per doping. Dopo appena 3' la piu' grande occasione per il Catania: punizione di Mascara dal vertice sinistro dell'area e palla che si stampa sull'incrocio dei pali. I viola rispondono all'8' con un colpo di testa di Mutu, ma Andujar vola alla sua sinistra e devia.

PESCA: AGCI,COMMISSIONE UE VUOLE CHIUDERE QUELLA TONNO ROSSO

(NOTIZIARIO PESCA SICILIA)


''La Commissione europea vuole chiudere definitivamente la pesca del tonno rosso nel Mediterraneo. Ci aspettiamo immediate reazioni da parte della politica''. Cosi' il responsabile siciliano dell'Agci-Agrital, Giovanni Basciano ha commentato la decisione della commissaria europea per la Pesca, Maria Damanaki, di ridurre ulteriormente la quota europea per la pesca del tonno rosso. La richiesta che l'Ue portera' alla prossima riunione annuale dell'Iccat, prevista per novembre a Parigi, e' di attestare la quota massima del 2011 a 6 mila tonnellate. ''E questo - prosegue -, nonostante il comitato scientifico dell'Iccat abbia comunicato appena pochi giorni fa che lo stock di tonno rosso nel Mediterraneo e' in evidente ripresa. Da parte dell'Ue continua ad emergere una visione integralista. Dopo aver smantellato la nostra flotta, la Commissione vuole che quella residua peschi ancora meno''.

Settanta brindisi per 178 milioni La festa.

La vincita realizzata online con un sistema a caratura: 70 quote dal costo di 24 euro ciascuna.

Superenalotto La sestina milionaria azzeccata dopo 113 concorsi. A Roma il 40% dei fortunati che si aggiudicano 2,5 milioni a testa.

sabato 30 ottobre 2010

San Gregorio, condanna in cassazione per il comandante dei vigili

 

                      San Gregorio, condanna in cassazione per il comandante dei vigili  

    «Mi sento un perseguitato politico»


                                Sabato 30 Ottobre 2010   Catania (Provincia),  
                         La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per il reato di truffa, ai danni del Comune di San Gregorio, a carico del comandante della locale Polizia municipale, Giuseppe Buscemi. La sentenza di Cassazione ha annullato quella di Corte d'Appello di Catania del 2005, relativamente al reato di falso ideologico perché il fatto non sussiste, mentre ha confermato il reato di truffa ai sensi degli articoli 110 e 640 del codice penale, determinando la pena di quattro mesi e dieci giorni di reclusione.
Di fatto, al maggiore Buscemi viene contestata la falsità del cartellino di presenza del 14 gennaio 1999, nella parte relativa all'orario di entrata. In sintesi, si contesta la timbratura del cartellino avvenuta venti minuti dopo l'orario di ingresso, ma in sua assenza in ufficio e solo per quel giorno. Non vi è reato continuato e la Corte d'Appello di Catania, con l'ultima sentenza del maggio scorso, conferma la concessione della sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale. Per il comandante Buscemi si tratta di «una persecuzione politica che mi ha fatto vivere undici anni di iter processuale ingiusto dal momento che, con il ruolo che rivesto, proprio quel giorno ero fuori ufficio per delle indagini investigative, così come risulta dai protocolli».
A chiedere conto e ragione della vicenda è stato, con un esposto alla Procura della Repubblica e al prefetto di Catania, il segretario della Lega per l'Indipendenza della Sicilia, Salvatore Emmanuele, che sottolinea «come all'epoca dei fatti l'amministrazione comunale non si costituì parte civile nel processo penale» e si chiede «come mai il prefetto fino ad oggi non ha inteso provvedere?».
Secondo Emmanuele «ai sensi degli artt. 18 e 23 del Dpr n. 3/1957 il comandante doveva essere destituito». Per l'amministrazione di allora «era necessario aspettare la sentenza definitiva prima di intervenire» mentre «secondo l'art. 5 della legge n. 65 del 1986, basterebbe la semplice sentenza di primo grado per la revoca della qualifica di agente di pubblica sicurezza da parte del prefetto».
L'attuale sindaco, Remo Palermo è venuto a conoscenza della sentenza a seguito di una richiesta inoltratagli dai suoi assessori che ne chiedevano i risvolti. «Successivamente - precisa Palermo - dopo aver consultato il legale dell'Ente, ho dovuto informare il prefetto con una nota in tal senso».
Intanto, il comandante Buscemi, il quale ricorda che durante la sua carriera ha sempre «lavorato con una media di 400 ore in più non retribuite, come dai tabulati», è andato in ferie per completare i residui spettanti per poi, a gennaio del 2011 (e non del 2012 come riferito erroneamente nell'esposto), andare in pensione.
Alfio Patti
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30/10/2010

venerdì 29 ottobre 2010

Più fondo del fondo . . . . . ( cronache di un consiglio comunale )

Che il nostro sindaco Palermo sia molto amato dalla cittadinanza e dai consiglieri comunali è un dato di fatto.
Il consiglio comunale di ieri sera (28/10) ne è stato la dimostrazione; infatti il nostro Sindaco ha raccolto in un'unica serata, stabilendo un record, una minaccia di querela per diffamazione da parte del consigliere Albo, e una minaccia di denuncia ai carabienieri e alla Procura della Repubblica per minacce da parte del Presidente del Consiglio Comunale Camilleri.
Ad alleviare le sofferenze del Sindaco ha poi pensato l'intervento del consigliere Aliotta , che dopo due anni e mezzo si è svegliata dal torpore e ha deciso di dichiararsi indipendente ( apparteneva al gruppo PD) dalla maggioranza che fino a prima sosteneva. L'Aliotta ha motivato la sua decisione criticando aspramente il sindaco per la politica di accordicchi fin qui sostenuta, con la mancanza di colleggialità ma sopratutto per aver snaturato gli intenti e i programmi che erano della compagine di centosinistra prima delle elezioni. A seguire è intervenuto il capogruppo PD Sajia, che non si mostrato per nulla contrario alla decisione del consigliere Aliotta , anzi era quasi compaciuto del passaggio, sottolineando anch'egli le diverse criticità che affligono la giunta Palermo, ma ha affermato che resterà nelle sue posizioni di maggioranza fintanto che il partito non gli darà ordini diversi.
Il Consiglio è proseguito con la surroga del consigliere Sartori ( divenuto assessore ) con il consigliere Venticique; poi si è passati all'elezione del Vice Presidente del Consiglio Comunale carica che è andata al consigliere Vitale, che appena un mese fa si era dimesso dalla stessa carica per motivi famigliari evidententemente risolti, con 11 voti 1 astenuto e 8 voti per il consigliere Di Mauro ( espressione dell'opposizione ).
L'ultimo punto registrava la mozione del PDL per ridurre gli assessori comunali da sei a quattro in modo da diminuire i costi della politica. La mozione ha trovato 9 consiglieri favorevoli ( PDL, MPA, più il consigliere Aliotta) e 9 astenuti, mozione che quindi non è stata approvata.


                                                                                        Giuseppe Giulio

FEDERALISMO: LOMBARDO, NON DISCONOSCO UNITA' D'ITALIA

FEDERALISMO:  LOMBARDO, NON DISCONOSCO UNITA' D'ITALIA

'Non disconosco l'importanza dei 150 anni dell'Unita' d'Italia. Noi, a cominciare dalla visita del presidente Giorgio Napolitano, abbiamo ricordato e ricorderemo i 150 anni e lo sbarco dei Mille. Ci sono tante manifestazioni in programma per ricordare, anche criticamente, quegli avvenimenti'. Lo scrive il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo nel suo blog, dopo che ad un quotidiano aveva affermato: ‘Chiedero' al ministro per il Federalismo Umberto Bossi che questa secessione la faccia veramente una volta per tutte, ma in Sicilia'.
'In molti - lamenta - insistono sulla secessione come minaccia per liberarsi di questo peso morto rappresentato dal sud e dalla Sicilia: terroni, spreconi, incapaci, possibilmente dotati di un quoziente intellettivo piu' basso, tendenti a delinquere'.
'Ho risposto a questo continuo stillicidio di accuse e di critiche - chiarisce - dicendo: ma andatene al diavolo voi, dateci questa benedetta secessione, cosi' vediamo se da soli e senza il vostro aiuto non ce la caviamo meglio, senza questo governo centrale che va avanti scambiando qualche elemosina con una struttura clientelare e inefficiente delle nostre amministrazioni'.
'Se solo incassassimo - dice - le tasse per la raffinazione del petrolio, che ammontano a 10 miliardi, forse potremmo pagarci una ferrovia meno penosa di quella che abbiamo'.
' Qualcuno dei nostri conterranei si scandalizza di cio', soprattutto quelli che, oggi o domani, - dice - aspirano a godersi un qualche privilegio alla faccia dei siciliani e dei nostri figli che si devono sentire insultare a Milano o a Bruxelles'.

FEDERALISMO: LOMBARDO, NON SIA SOLO LACRIME E SANGUE

23/10/2010 - Categoria generale - FEDERALISMO: LOMBARDO, NON SIA SOLO LACRIME E SANGUE


Lombardo ha spiegato anche come dovranno affrontare il federalismo le Regioni del Sud. "Tutto questo ha bisogno di tempo - ma nel frattempo dobbiamo adottare delle misure e fare la nostra parte. I ritardi enormi che lo Stato centrale ha devono essere colmati. Guai se il federalismo fosse solo lacrime e sangue e non anche i vantaggi che si accompagnano alla costruzione di uno Stato federale. In caso contrario venga pure la secessione". Di un nuovo corso parla a lungo Lombardo che lancia la sua sfida e difende l'autonomia delle scelte. "Fate attenzione", ha detto il governatore della Sicilia intervenendo al congresso di Napoli, "a scegliere una classe dirigente che sia radicata sul territorio, perche' l'attaccamento al territorio e' un antidoto ai tradimenti".
Lombardo ritiene necessaria una modifica profonda della legge elettorale per un sistema che definisce "usurato". E ha spiegato: "Abbiamo disegnato un modello di partito federale perche' il partito leaderistico non concedera' mai alle classi dirigenti locali di indicare i propri candidati. Che siano i cittadini a scegliere. Lo si fa nei comuni, nelle province, nelle regioni, perche' non dovrebbe accadere anche per la rappresentanza istituzionale piu' elevata?". Lombardo ha indicato anche la strada: "Si parla meno di elezioni anticipate in questo momento se il sistema dovesse crollare, appoggeremo qualunque governo, qualunque forza che consenta di rinnovare questa legge elettorale. Si torni anche al sistema uninominale maggioritario o a qualunque cosa leghi il parlamentare al territorio".
Il sottosegretario Giuseppe Reina ha aperto i lavori del primo congresso regionale del Mpa in Campania."E' un partito in crescita, che in Campania alza la schiena ed e' fatto da gente umile e da docenti universitari, da impiegati e da operai e da tante persone che si avvicinano a noi a grandi passi "Questo congresso", ha aggiunto Reina, "e' un punto di partenza per un politica nuova.
Quando nel 2005 Lombardo lancio' il movimento per l'autonomia non c'erano parlamentari del Sud disposti a spendere una parola per il nostro territorio. Oggi ci sono tanti figli che fanno finta di difendere questi interessi. Il mio impegno in Campania non finisce qui. Sono a disposizione nella funzione istituzionale per un contributo di crescita". Nel congresso Mpa della Campania, assieme ai delegati di Pd, Api, Pdl, e' intervenuta anche una rappresentante delle "mamme vulcaniche", le donne che in questi giorni stanno manifestando a Terzigno e a Boscoreale per scongiurare l'apertura di una seconda discarica nel parco nazionale del Vesuvio.

mercoledì 27 ottobre 2010

“A San Gregorio manca un riferimento istituzionale per i giovani”

consiglieri lamentano scarsa attenzione da parte dell’Amministrazione
“A San Gregorio manca un riferimento istituzionale per i giovani”
20/09/2010 
E’ necessaria l’istituzione di un ufficio “Informagiovani” a San Gregorio, e su questo punto sono tutti d’accordo. Nell’ultima riunione consiliare, durante la quale il vicepresidente del Consiglio, Angelo Vitale, si è dimesso per “sopraggiunti motivi familiari”, è stata approvata all’unanimità una mozione presentata dal Mpa in particolare dal consigliere Carmelo Corsaro.
Nella mozione il consigliere faceva notare come “a San Gregorio manchi un riferimento istituzionale per i giovani dove essi possano trovare indicazioni sul lavoro, sullo studio, insomma un ufficio Informagiovani servizio essenziale per la gioventù locale”. La mozione e il problema è stato appoggiato anche dal capogruppo del Pdl, Giovanni Zappalà, che ha sottolineato come “l’Amministrazione comunale nulla ha fatto in questi due anni e mezzo relativamente ai giovani e sarebbe ora che si adoperasse seriamente utilizzando i locali e le strutture esistenti”.
Anche il consigliere Francesco Sartori (La coccinella) ha condiviso la mozione aggiungendo che “nello statuto comunale andrebbero inseriti la Consulta giovanile e il Baby consiglio”.
Laura Aliotta del Pd appoggiando la mozione ha proposto l’istituzione della “Cartagiovani” attraverso una convenzione, un’importante iniziativa a costo zero per il Comune.
Quindi per i giovani al momento non c’è nulla?
Chiamata in causa l’assessore alle Politiche giovanili, Gabriella Greco, ha, anche lei, “approvato in pieno tutti i punti della mozione” proposta dall’opposizione: “Non mi tiro indietro – ha sottolineato Gabriella Greco, unica donna della giunta, risoluta e combattiva – i giovani stanno a cuore a voi quanto a me. Nel Bilancio, però, ho chiesto di inserire appena 10.000 euro nel capitolo ma ne ho ottenuti zero. Si potrebbe utilizzare il Centro minori appena consegnato – ha continuato – ma occorrono fondi per renderlo fruibile e non ce ne sono”.
Secondo Salvo Cambria, capogruppo del Mpa, “l’assessore è in buona fede ma sembra succube dell’Amministrazione che lei stessa rappresenta. Sposare la mozione non basta – ha concluso – occorre concretezza”.
I cittadini, intanto, sembrano rassegnati ad una musica che ormai sembra un disco incantato: non ci sono soldi. Sindaco ed assessori sembrano non essere capaci di venire fuori dal pantano dove si sono cacciati, e si chiedono: “ma cosa li paghiamo a fare se non sono capaci di amministrare? In un’azienda privata un dipendente incapace di svolgere il proprio lavoro viene licenziato”. 
Alfio Patti