mercoledì 27 ottobre 2010

“A San Gregorio manca un riferimento istituzionale per i giovani”

consiglieri lamentano scarsa attenzione da parte dell’Amministrazione
“A San Gregorio manca un riferimento istituzionale per i giovani”
20/09/2010 
E’ necessaria l’istituzione di un ufficio “Informagiovani” a San Gregorio, e su questo punto sono tutti d’accordo. Nell’ultima riunione consiliare, durante la quale il vicepresidente del Consiglio, Angelo Vitale, si è dimesso per “sopraggiunti motivi familiari”, è stata approvata all’unanimità una mozione presentata dal Mpa in particolare dal consigliere Carmelo Corsaro.
Nella mozione il consigliere faceva notare come “a San Gregorio manchi un riferimento istituzionale per i giovani dove essi possano trovare indicazioni sul lavoro, sullo studio, insomma un ufficio Informagiovani servizio essenziale per la gioventù locale”. La mozione e il problema è stato appoggiato anche dal capogruppo del Pdl, Giovanni Zappalà, che ha sottolineato come “l’Amministrazione comunale nulla ha fatto in questi due anni e mezzo relativamente ai giovani e sarebbe ora che si adoperasse seriamente utilizzando i locali e le strutture esistenti”.
Anche il consigliere Francesco Sartori (La coccinella) ha condiviso la mozione aggiungendo che “nello statuto comunale andrebbero inseriti la Consulta giovanile e il Baby consiglio”.
Laura Aliotta del Pd appoggiando la mozione ha proposto l’istituzione della “Cartagiovani” attraverso una convenzione, un’importante iniziativa a costo zero per il Comune.
Quindi per i giovani al momento non c’è nulla?
Chiamata in causa l’assessore alle Politiche giovanili, Gabriella Greco, ha, anche lei, “approvato in pieno tutti i punti della mozione” proposta dall’opposizione: “Non mi tiro indietro – ha sottolineato Gabriella Greco, unica donna della giunta, risoluta e combattiva – i giovani stanno a cuore a voi quanto a me. Nel Bilancio, però, ho chiesto di inserire appena 10.000 euro nel capitolo ma ne ho ottenuti zero. Si potrebbe utilizzare il Centro minori appena consegnato – ha continuato – ma occorrono fondi per renderlo fruibile e non ce ne sono”.
Secondo Salvo Cambria, capogruppo del Mpa, “l’assessore è in buona fede ma sembra succube dell’Amministrazione che lei stessa rappresenta. Sposare la mozione non basta – ha concluso – occorre concretezza”.
I cittadini, intanto, sembrano rassegnati ad una musica che ormai sembra un disco incantato: non ci sono soldi. Sindaco ed assessori sembrano non essere capaci di venire fuori dal pantano dove si sono cacciati, e si chiedono: “ma cosa li paghiamo a fare se non sono capaci di amministrare? In un’azienda privata un dipendente incapace di svolgere il proprio lavoro viene licenziato”. 
Alfio Patti

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