lunedì 27 dicembre 2010

ENNESIMO INCIDENTE GRAVE AL COMUNE DI SAN GREGORIO DI CATANIA

SEGNALETICA INVISIBILE... MA NON GLI INCIDENTI

Ennesimo grave incidente nel territorio di San Gregorio di Catania, questo a dimostrazione sicuramente dell’imprudenza di alcuni automobilisti, ma il problema principale è da imputare alla scarsissima segnaletica stradale sia verticale ed orizzontale che regolamentano gli incroci di questo comune, che oltre ad essere ormai poco visibili o del tutto invisibili come in questo caso “vedi la foto allegata n°1 la scritta stop è quasi del tutto scomparsa”, per non parlare della auto parcheggiate o dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti posizionati in prossimità di  incroci, da ciò si deduce quanto questa amministrazione sia attenta alle problematiche ma soprattutto alla sicurezza dei cittadini, per non parlare delle auto in sosta sui marciapiedi.
Alle ore 12.00 circa, sopraggiungeva a velocità sostenuta da via Lombardo un’autovettura che se pur frenando in prossimità con via Michelangelo Buonarroti non è riuscita ad arrestare l’auto, oltrepassando così l’incrocio e prendendo in pieno una Ford focus che sopraggiungeva da via Buonarroti in direzione via Colonna, facendola così sobbalzare verso il marciapiedi di fronte all’incrocio per andare a finire contro una jeep che sostava proprio sul marciapiedi causando danni anche a quest’ultima. Ad avere la peggio è stata una donna che si trovava in una delle vetture incidentate che ha riportato un evidente taglio in prossimità della gola tanto da rendersi necessario  l’intervento del 118.
Per fortuna che in quel preciso istante non circolavano pedoni, considerando che durante i giorni lavorativi è frequentata da genitori che accompagnano i propri figli alla scuole elementari, dagli uffici comunali ecc. proprio nelle vicinanze dell’incrocio in questione.

Occorrono interventi più radicali, molte più segnaletiche che mettano in condizione anche gli automobilisti più distratti di percepire l’estrema pericolosità dell’incrocio. La scarsa visibilità della segnaletica verticale e l’inesistenza della segnaletica orizzontale sono gli ingredienti principali della situazione attuale e sono la causa degli incidenti oltre, naturalmente, alla guida spericolata di tanti automobilisti che non rispettano i limiti di velocità  nemmeno in paesi dove le condizioni di visibilità sono scarse.

Non capisco come dopo tanti incidenti ancora oggi questa amministrazione non è in grado di spostare dei cassonetti di 5 metri così come prevede l’art. 158 del codice della strada e precisamente che non si può sostare nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione;  Quei cassonetti per la raccolta dei rifiuti si trovano a meno di 5 cm ed ostruiscono la visibilità, quindi è necessario che vengano spostati di 5 metri, mettendo degli stalli per evitare che ci si possano in futuro parcheggiare delle autovetture che impedirebbero ulteriormente la visibilità di chi sopraggiungesse in prossimità dell’incrocio.

Non è il primo articolo che esce sul giornale La Sicilia contro questa amministrazione proprio in merito alla segnaletica stradale e alla scarsa illuminazione, causa del susseguirsi di gravi incidenti, il primo articolo risale a circa due anni fa quando il sindaco Remo Palermo propagandò “ come ormai suo solito fare” prendendo i giro per l’ennesima volta i cittadini di San Gregorio, che nel giro di qualche mese avrebbe dato una svolta proprio alla problematica riguardante la viabilità, usufruendo di quelle somme che gli furono assegnate nel primo bilancio ed investiti non si sa per cosa, visto che l’unico senso unico ad oggi messo in atto è quello di via Terzora e per lo più nel senso sbagliato, visto che non hanno ridotto il flusso delle auto in direzione dell’incrocio tra via Ulivi, via Colonna e via Ruà di Sotto, lasciando immutato il problema dell’ingorgo che sistematicamente si viene a creare, l’unica cosa certa è che la spesa di quelle somme è risultata vana, così come vana è risultata l’amministrazione guidata dal sindaco Remo Palermo.

                                                                                  Salvo Cambria

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