giovedì 10 maggio 2012

San Gregorio e gli assessori riutilizzabili..."risposta al sindaco"

 L'ultima «versione» della Giunta si avvia ad affrontare l'ultimo anno di amministrazione «con i migliori presupposti - ha detto il sindaco Remo Palermo - per completare i punti del programma e quindi predisporre le basi per consolidare il buon operato di questi anni».
«Metto a disposizione la mia esperienza politica - ha commentato Fortunato - nell'interesse dei sangregoresi». «Con rinnovato spirito torno a collaborare con l'amministrazione comunale - ha dichiarato Sartori - In questo rush finale cercherò di dare maggiore impulso nel completare i progetti».
Inoltre in merito al risparmio, faccio presente che, pur potendo scegliere fino a sette assessori, la Giunta non ha mai superato le sei unità, senza quindi la necessità di dover accontentare per fini elettoralistici questo o quel gruppo».
                
 PECCATO CHE I CITTADINI NON LA VEDONO AFFATTO COSI'

            ECCO QUAL'E' EFFETTIVAMENTE IL RESOCONTO DI QUESTA INIZIATIVA

In data 08/05 2012 il sindaco del comune di San Gregorio di Catania Remo Palermo, decide come sua consuetudine di venire meno alle promesse fatte nei confronti dei suoi cittadini, aumentando  il numero degli assessori da quattro a sei e non rispettando quanto dichiarato anche sul Vostro illustrissimo quotidiano  alcuni mesi addietro, precisamente, di aver ridotto il numero degli assessori e che non ci sarebbero più stati i presupposti di aumentarli successivamente, nel rispetto della cittadinanza e nell’impegno preso affinché si riducessero i costi della politica.
In data 10/05/2012 viene pubblicato a pag. 37 “HINTERLAND” l’articolo che ha per titolo “GIUNTA<<A RATE>>ED E’ PROTESTA” in merito alla rinomina dei due ex assessori Francesco Sartori e Eugenio Fortunato, assessori già visti e rivisti in questa stessa amministrazione e che non portarono nulla di buono, tanto da indurre lo stesso sindaco a buttarli fuori, per poi riprenderli in questo ultimo anno prima della tornata elettorale del 2013. Il tutto ha destato molto scalpore ma soprattutto dissensi anche all’interno della propria maggioranza, anche se il sindaco ha problemi a doverlo ammettere.
Ma quello che desta maggiormente scalpore e disappunto è proprio la dichiarazione lasciata dal sindaco Remo Palermo, dove dimostra per l’ennesima volta di voler prendere in giro i propri cittadini e precisamente prima con il dichiarare di aver ridotto il numero degli assessori da 6 a 4 per abbassare i costi della politica e poi con il dichiarare che volendo è in condizione di nominarne a suo piacimento anche un numero di 7 ed aumentare ulteriormente i costi. Evidentemente il sindaco dopo quasi quattro anni di mandato non sa che di assessori sino al 2013 ne può nominare si 7 ma ne potrà pagare solo 6 quindi in merito agli sprechi ha già toccato il tetto massimo.

Cambria Salvo

 

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