venerdì 5 novembre 2010

Giornali Quotidiani o " Riviste Diffamatorie "

Pennivendoli della fantasia

Postato il 4 novembre 2010
Comprendo l’ansia da prestazione dei tanti pennivendoli che affollano blog, siti, giornali e giornaletti. Un pezzo che al suo interno ha le parole mafia e Lombardo, che evoca trame sotterranee e segrete segreterie, cimici e microspie, funziona meglio di una cronaca asciutta che si concentri sulla notizia.
La notizia, ancora una volta, è scarna e (lo ammetto) di scarsa attrattiva: da mesi si indaga a 360° (così piace scrivere a questi novelli Pulitzer) sulle collusioni mafiose del presidente Lombardo e del di lui fratello Angelo.
Esito: nullo.
Nessuna informazione giudiziaria, nessun avviso di garanzia, nessuna iscrizione nel registro degli indagati.
Ma il rischio di chi è colto da ansia da prestazione è l’ejaculatio praecox. Pessimo esito per chi dovrebbe produrre informazione, peccare di fretta e di sciatteria rende le notizie e i giornali simili alle dispute da bar. E al bar io preferisco parlare di pallone.
Supposizioni, ipotesi, retroscena, fughe di notizie, in abbondanza. Ma di fantasia trattasi. Non di cronaca.
Pennivendoli dediti alla fantasia.
Non ci sarebbe nulla di male.
La penna, in fondo, permette voli pindarici, consente visioni fiabesche, contribuisce ad accrescere l’immaginario. Basta però avere il coraggio di cimentarsi con la letteratura e lasciare il giornalismo a professionisti preparati e liberi. Ci sono centinaia di editori in Italia pronti a pubblicare storie, favole, barzellette, fantasie varie.
Ma la fantasia non è la realtà.
E il cronista, a quella (e solo a quella) dovrebbe attenersi.
Provino questi cronisti a rivolgersi a Raffaele Lombardo. Li ascolterà e li consiglierà per il meglio. E’ un esperto del ramo. Esperto non della mala pianta di cosa nostra.
Chi confonde la realtà con l’immaginazione va ascoltato e curato da un bravo psichiatra.
E lui lo è.

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