martedì 30 novembre 2010

BOCCIATO L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO NEL COMUNE DI SAN GREGORIO DI CATANIA



Sindaco ma ti hanno bocciato l'assestamento?
 
 IL SINDACO REMO PALERMO PERDE DI NUOVO LA SUA PSEUDO ED IMPROVVISATA      MAGGIORANZA. 






Serata infuocata al consiglio comunale di San Gregorio di Catania già dal Primo punto all'ordine del giorno riguardante l'approvazione del regolamento per l'applicazione e la riscossione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, assimilati e piani tariffari 2011 " apprvazione T.I.A" proposto dalla Simeto Ambiente.
Piano che è stato approvato solo grazie ai voti del MPA che responsabilmente ha votato favorevolmente 14 si (5 MPA, 6 PD, Catalano, Chiarenza e Pacino.)
3 no (PDL) 1 Astenuto (Aliotta).
L’approvazione da parte dell’Mpa è stata però preceduta da numerevoli osservazioni poste dal consigliere Corsaro su alcuni aspetti del piano. Osservazioni alle quali l’amministrazione non ha saputo rispondere se non vagamente, sottolineando la superficialità con la quale il documento è stato trattato e l’irrilevante presenza del Sindaco Palermo nel consiglio d’amministrazione della Ato Simeto Ambiente.
Le osservazioni del consigliere Corsaro hanno riguardato: i costi del servizio di spazzamento meccanico che nel piano erano pari a 0€ (quindi non dovrebbe esserci questo servizio); il motivo di una sostanziale differenza di costi, del servizio fornito dall’Ato, tra comuni aventi considerevole differenza di abitanti (San Gregorio si trova a pagare quanto comuni come S.G.la Punta e Belpasso che hanno popolazione tripla rispetto al nostro comune); quali iniziative sono previste per aiutare nella raccolta differenziata le attività commerciali e se fossero previsti ulteriori sgravi per tutti quei cittadini che fanno la raccolta differenziata presso l’isola ecologica. A tutti questi quesiti l’amministrazione ha prodotto solo vaghe risposte.
Considerato che in caso di mancata approvazione del piano TIA, l’Ato avrebbe comunque potuto applicare tariffazioni maggiori in bolletta, l’MPA per senso di responsabilità ha approvato l’atto, che diversamente non avrebbe trovato l’approvazione del consiglio e avrebbe pesato ulteriormente sulle tasche dei cittadini.
Secondo punto all'ordine del giorno assestamento di bilancio, il consigliere Corsaro chiede al presidente del consiglio se gli siano pervenute variazioni nella determina da parte della giunta o dei consiglieri di maggioranza, "visto che neanche l'assessore al bilancio Francesco Sartori era presente in consiglio" la risposta da parte del presidente del consiglio e del sindaco è stato un bel NO, a quel punto il Gruppo MPA evince che vi siano i presupposti di un danno erariale visto che nella precedente seduta il punto all'ordine del giorno " l'unico" era stato rinviato senza alcuna motivazione, per questo motivo verrà presentata denuncia alla Corte dei Conti.
Quindi nessuna miglioria nell'assestamento di bilancio ma molta arroganza da parte del sindaco Remo Palermo che addirittura due giorni prima del sudetto consiglio si manda a chiamare i consiglieri del PID promettendo assessori e nello stesso tempo manda emissari nella sede del MPA anche li promettendo assessorati e quant'altro pur di farsi votare un assestamento di bilancio povero di contenuti.
L’opposizione in consiglio ha motivato il suo voto contrario rilevando come dei punti dell’atto erano poco chiari. Il punto più controverso riguardava l’accantonamento di alcune somme per pagare parte di un debito fuori bilancio di 300mila €, di cui il consiglio non conosce i particolari. Un altro aspetto controverso è quello che riguardava lo spostamento di sostanziose somme dal settore urbanistica al settore lavori pubblici, infine i consiglieri di opposizione rilevavano che vista l’esiguità dei tempi (i soldi vanno spesi entro fine anno) molte iniziative proposte dall’amministrazione non avrebbero avuto sviluppo.
A quel punto il sindaco si conta i consiglieri di maggioranza e li fa uscire dall’aula per cercare di far mancare il numero legale al momento del voto di un atto della “sua” amministrazione e un’opposizione che coerentemente resta in aula, ma la sorpresa è che il consigliere dell' UDC M.G. Pacino rimane in aula insieme al gruppo del MPA , PDL e PID. bocciando l’assestamento di bilancio voluto dall’amministrazione Palermo, con 11 astenuti su 11 presenti.

Giuseppe Giulio
Carmelo Corsaro
Salvo Cambria

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