venerdì 26 novembre 2010

Harry Potter: esordio trionfale ma è la FINE

Harry Potter: inizia il lungo addio

Tredici anni dopo l'uscita in Gran Bretagna del primo libro di J.K.Rowling e a quasi due lustri dall'arrivo nelle sale di tutto il mondo delle avventure di Harry Potter secondo la Warner Bros, il lungo addio al magico universo di Hogwarts puo' finalmente avere inizio.
Giovedi', a Londra, ci sara' la prima del primo episodio de 'I Doni della Morte', capitolo conclusivo della saga immaginata dalla scrittrice inglese. Il sipario calera' poi definitivamente il prossimo luglio con l'uscita della seconda parte del kolossal. Per la generazione cresciuta a pane e incantesimi e' giunto dunque il momento di tagliare il cordone ombelicale con i suoi eroi. D'altra parte anche il trio Harry/Ron/Hermione - alias Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson - si e' fatto ormai adulto. E chi piu', chi meno, ha voglia di fare altro. ''Ho sempre detto che i film di Harry Potter sono come la mafia: una volta dentro non puoi mai uscirne veramente'', spiega Radcliffe con un sorrisetto. ''Provo un po' di tristezza, ora che tutto sta per finire, ma anche una sensazione di eccitazione per il mio futuro. E poi voglio seguire l'uscita di questi film''.
I preparativi per il gran finale intanto vanno avanti: Leicester Square, la piazza del centro di Londra dove si tengono tutte le 'prime' che contano, si sta agghindando per l'occasione. L'evento e' di quelli che si promuovono da soli. Il cast e' ormai affiatato e consolidato. Il regista scelto per la conclusione della saga e' ancora una volta David Yates. Unica aggiunta degna di nota e' Bill Nighy (il rocker attempato di Love Actually), reclutato per vestire i panni del nuovo ministro della Magia. ''Per un po' ho creduto di essere l'unico autore inglese di una certa generazione a non prendere parte ai film di Harry Potter'', scherza. ''E' stato bello far finalmente parte della banda''. Non che ci sia molto spazio per brillare. 'I Doni della Morte' parte 1 ruota quasi totalmente intorno, infatti, a Harry, Ron ed Hermione. Per la prima volta l'azione si sposta oltre i cancelli di Hogwarts e i tre protagonisti si trovano ad affrontare le insidie del mondo per conto loro. Non sono poche. Voldemort e' scatenato: e' riuscito a mettere le mani sul ministero della Magia e la vita per i maghi di sangue babbano s'e' fatta durissima.
Il regno del signore oscuro ricorda per certi versi la Germania nazista. I Mangiamorte sono poi ovunque e nessuno e' davvero al sicuro. In tutto questo sfacelo Harry&Co si mettono sulle tracce degli Horcrux, i magici manufatti che permettono a Voldemort di sfidare qualunque accidente, ma devono guardarsi alle spalle ad ogni passo. Mai come ora i tre amici sono al centro di tutto ed e' un test non da poco per i comunque giovani attori. ''L'avventura - dice Yates - assume inevitabilmente un tono piu' angoscioso, da film per grandi''. E in effetti non sono poche le scene in cui si salta sullo strapuntino. Alla fine, pero', non c'e' la fine: per vedere davvero tutte le 'i' 'puntate' bisogna aspettare ancora - e pagare un altro biglietto. ''La complessita' della trama immaginata fin da subito da J.K.Rowling - mette le mani avanti Radcliffe - e' una grande prova di tecnica narrativa: ma non c'era modo per noi di raccontare sul grande schermo questa storia in meno di due episodi''.

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