domenica 14 novembre 2010

Le ingiuste accuse per fare SCOOP


Giornali quotidiani o riviste diffamatorie?
Questa è la vera domanda che dovremmo farci quando leggiamo i quotidiani.
È forse la troppa libertà nel libero pensiero di un giornalista a fare il bello e il cattivo tempo?
O forse dovremmo essere noi a comprendere cosa è vero, quanto sia vero ciò che leggiamo e fino a che punto si può spingere un redattore pur di esserci e fare del suo articolo una dose di inevitabile attrazione, accusando ingiustamente chiunque possa richiamare l’attenzione dei lettori.
Qualcosa di simile accadde negli anni 80 quando viene accusato e condannato per associazione a delinquere di stampo camorristico dalla procura di Napoli il famoso presentatore Enzo Tortora. Il 15 settembre 1986 Tortora viene assolto con formula piena dalla Corte d'Appello di Napoli e i giudici smontano in tre parti le accuse rivolte dai camorristi, per i quali inizia un processo per calunnia: secondo i giudici, infatti, gli accusatori del presentatore - quelli legati a clan camorristici - hanno dichiarato il falso allo scopo di ottenere una riduzione della loro pena. Altri, invece, non legati all'ambiente carcerario, avevano il fine di trarre pubblicità dalla vicenda.
Qualcosa di simile sta accadendo oggi con l’accusa di qualche pentito nei confronti del Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e del fratello Angelo Lombardo.
Accuse che agli atti dell’inchiesta non vi sono avvisi di garanzia ne prove del contatto diretto tra Raffaele Lombardo e Angelo Lombardo con esponenti di Cosa Nostra.
Così anche le dichiarazioni fatte da qualche pentito sull’On. Angelo Lombardo in merito alle elezioni del 2008, che non avendo favorito le famiglie mafiose veniva bastonato prima in aeroporto, poi forse sotto la segreteria ed infine ancora con forti dubbi a San Cristoforo il tutto per sentito dire, ma di sicuro l’unica verità è che Angelo Lombardo, sì, andò in ospedale ma solo per problemi di ipertensione dovuti allo stress post elettorale. Ne fa fede la cartella clinica a firma del  primario e di tutti coloro che seguono la vita giornaliera dell’Onorevole.
Ci sarebbero anche le dichiarazioni del geologo Barbagallo arrestato anch’egli nell’operazione antimafia denominata iblis che ammette di conoscere  il capo provinciale della mafia catanese ma ha anche aggiunto che Angelo Lombardo era all'oscuro dei suoi rapporti con il boss e con la mala vita in generale.
La verità è che oggi si fa di tutto pur di destabilizzare questo governo regionale, anche puntando l’indice contro chi per anni ha dato tutto se stesso affinché si potesse cambiare il modo ingrato e poco democratico di fare politica da parte di partiti nazionalisti, ed è per questo che oggi l’On. Angelo Lombardo, colui che nella vita quotidiana è sempre a contatto con la gente “la gente comune che vive tutti i giorni i disagi di questa società” ma soprattutto perché fratello del Presidente della Regione, che avendo attuato tagli alla Sanità ed alle ato rifiuti, riducendo spese ma soprattutto sprechi inimmaginabili di denaro pubblico, paga a caro prezzo queste indecorose e diffamanti dichiarazioni.
Volendo ricordare che ad oggi non vi sono ne avvisi di garanzia ne esistono registrazioni che vedono l’On. Angelo Lombardo coinvolto in summit o ancora più semplicemente discutere con boss di cosa nostra, così come fantasiosamente viene descritto su alcuni quotidiani o addirittura su reti televisive nazionali e locali.
 All’On. Angelo vanno i nostri migliori Auguri che il tutto possa terminare nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile.

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